ARTE E SPORT

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lo sport raccontato dagli artisti

La fatica, la determinazione e la voglia di successo sono alcuni degli aspetti che hanno in comune il mondo dell’arte e quello dello sport. l

Gli artisti tramite le immagini hanno permesso di ricordare le imprese degli sportivi e così gli sportivi hanno permesso agli artisti di essere riconosciuti come tali dal grande pubblico.

Tra gli sport che da sempre affascinano le masse vi sono quelli dedicati alla lotta.

Il guerriero, il lottatore, è quanto di più umanamente possibile ci sia vicino all’eroe della mitologia antica e nello sport il guerriero per antonomasia è il pugile.

Pugilatore a riposo, IV sec. A.C., Roma, foto di Gabriele Romano @gred18

La nobile disciplina della boxe è ammirata e acclamata da secoli, basti pensare che una testimonianza importantissima l’abbiamo datata IV secolo a.c., si tratta del famoso pugilatore a riposo, la statua rappresenta l’atleta seduto in posizione di rilassamento, sporco di sangue ancora con le mani avvolte nei caestus, i primi guantoni della storia, sfinito al termine di un incontro.

Non sappiamo chi sia il pugile rappresentato, ma già all’epoca, il pugilato era uno sport che permetteva di affermarsi e far crescere la propria popolarità.

Una statua, non della stessa bellezza ma sicuramente culturalmente importantissima, si trova a Philadelphia: un pugile immaginario che prende ispirazione della vita di un atleta realmente esistito, Rocky Marciano.

Siamo nel 1976 e uno sconosciuto Silvester Stallone con una minuscola produzione cambierà la sua vita per sempre raccontando la storia di Rocky Balboa.

Statua di Rocky Balboa, Philadelphia, Usa – credit

Questo film è nel cuore di molti spettatori persone perché racconta una storia di vita, di sacrificio di sudore e sangue, un eroe contemporaneo che riesce a realizzare il suo grande sogno e diventare un’icona tanto da fargli una statua che ricorda la scena più famosa del film (per sapere quale, correte a vederlo).

Oggi conosciamo i volti dei grandi atleti soprattutto grazie alle fotografia.

Il fotografo sportivo è un professionista molto ricercato, coglie l’altleta nel momento di massimo sforzo fisico o di gioia o di dolore è una questioni di attimi, di secondi che rimangono impressi nella storia e danno all’atleta il dono dell’immortalità.

ARTE E SPORT

Neil Leifer , 1965, Atlanta – credit Sport Illustrated

Un nome importantissimo in questo ambiente è quello di Neil Leifer il fotografo è conosciuto soprattutto per le sue foto al più grande pugile di tutti i tempi, Muhammad Ali, tra tutte spicca quella dell’incontro di Atlanta del 25 maggio 1965 quando Ali mise al tappeto Sonny Liston con il famoso “pugno fantasma”.

Anche un grande maestro del realismo è rimasto affascinato dall’arte della lotta e utilizza l’immagine dei lottatori come denuncia alla politica perbenista dell’epoca, parliamo di Gustave Coubert nel 1853 dipingerà i lottatori.

Lottatori, 1853, Gustave Coubret , Budapest – credit

Infine, voglio citare un quadro dal significato rivoluzionario rispetto allo sport ma che spesso questo passa in secondo piano.

Parliamo della corsa di Pablo Picasso. Siamo nel 1922 e l’artista celebra la corsa con l’immagine di due donne che appunto corrono semi nude sulla spiaggia, le donne però all’epoca ancora non avevano la piena possibilità di partecipare all’evento sportivo per eccellenza… le Olimpiadi!

Quindi la loro corsa è un importante passo verso la libertà delle atlete donne e il grande mestro si dimostra all’avanguardia anche sotto questo punto di vista!

La corsa, 1922 Pablo Picasso , Parigi – credit

dentro un ring o fuori non c’è niente di male nel cadere. è sbagliato rimare a terra.

Muhammad Ali

In copertina: Euphiletos, anfora a figure nere, 530 a.C. credit

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