Di Benedetta Minoliti
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Ormai lo abbiamo capito un po’ tutti: la fase 2 è una fase 1 che non ce l’ha fatta.
Tra le novità, come l’incontro con i congiunti, la ripresa dello sport all’aperto e di alcune attività lavorative, c’è una piccola cosa che continueremo a portarci dietro per un po’ e farà tremare tutti i non possessori di stampante: l’autocertificazione.
Tralasciando lo spreco di carta, le autocertificazioni hanno fatto sorridere più di uno, perché nascono già vecchie. Non fanno in tempo ad uscire dalle nostre stampanti che già il modulo è stato rivisto e cambiato.
Ma cosa fare di tutta questa carta? Se siete creativi, invece di appallottolare e lanciarle nella differenziata, potete utilizzarle per disegnare. E poi? Semplice: potete inviarle ad Autocertificazioni Illustrate, il progetto ideato dall’artista e illustratore Federico Russo e dall’art director Matteo Brogi.
Tra chi si improvvisa novello Lucio Fontana, praticando dei tagli sul foglio, dalla pizza alle balene, passando per un’eccentrica versione del modulo in stile sigla di Star Wars, le autocertificazioni acquistano una nuova vita e raccontano, a modo loro, l’incredibile momento storico che stiamo vivendo.
Il loro profilo IG, con oltre 11mila followers, raccoglie ad oggi quasi 500 opere d’arte in formato A4. Il progetto è aperto a chiunque abbia voglia di mettere “colore su modulo” la propria creatività. Vi basterà inviare la vostra creazione nei DM (i famosi “messaggi privati”) della pagina del duo romano.
Nel 2020 probabilmente nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di dover portare con sé un foglio di carta che attestasse l’uscita solo “per comprovate necessità”. Ma, detto questo, da ogni piccolo tassello che compone questa nostra “nuova normalità”, anche se fa strano definirla così, può nascere qualcosa di bello.
Anche se è dura, proviamo a non spegnere mai l’interruttore della nostra creatività. Chissà che, un domani, quando potremo tornare a uscire a riabbracciarci, aver sperimentato, creato e aver tenuto stretto il nostro contatto con l’arte, non ci aiuti a riprendere in modo più sereno la nostra vita.