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Charles Eames nasce a Saint Louis (Missouri) nel 1907. Inizia precocemente l’attività da progettista: a soli 14 anni è un impiegato nei laboratori della Laclede Steel Company.
In questo modo matura l’idea di iniziare un percorso di studi presso la Washington University. A influenzarlo maggiormente fu l’architetto svedese Eero Saarinen con cui strinse un grande rapporto di amicizia, che gli consentì anche di collaborarci. Grazie a quest’ultima conoscenza, nel 1938 Charles Eames si trasferì nel Michigan dove studiò architettura alla Cranbrook Academy of Art, diventando poi direttore di Disegno industriale nella stessa università.
IL PRIMO INCONTRO TRA I DUE…
L’arrivo in quell’università fu fondamentale, poiché Charles incontrò Bernice Kaiser, chiamata Ray, originaria di Sacramento (California). Era una pittrice, interessata al design, che aveva studiato alla May Friend Bennet School, a New York negli anni ’30. Fu peraltro allieva di Hans Hoffmann, uno dei più rilevanti esponenti dell’espressionismo astratto. Ray , successivamente riuscì a fondare il gruppo AAA-American Abstract Artists.
Quando Charles Eames incontrò Ray stava lavorando con Eero Saarinen a un progetto per produrre sedie in compensato con stampi complessi che fossero confortevoli per il corpo umano. Nel 1941 vinsero insieme il concorso per il MoMA di New York relativo all’“Organic Design in Home Furnishing” (Design organico nell’arredamento domestico). Il loro lavoro mostrò un nuovo modo di concepire il mobile in legno, sperimentando l’uso di compensato in legno curvato.
Tra la studentessa e il professore si creò una grande affinità, che li portò a sposarsi nel 1942 e a trasferirsi in California. Questa grande affinità permise loro anche di collaborare dal punto di vista lavorativo. Infatti, iniziarono i loro primi esperimenti come Plyformed Wood Company con il legno compensato curvato per protesi e attrezzatura medica.
UNA NUOVA RAPPRESENTAZIONE DEL DESIGN…

La loro progettualità ricopriva campi della formazione e della comunicazione. Esprimevano il design in più forme. Si parla di in giochi, come la House of Cards (1952), The Toy (1950), la Revell Toy House in pieno Eames-style, ne furono l’esempio.
La coppia realizzava anche mostre ed esposizioni, in cui si concretizzava lo spirito divulgativo proprio di molte loro realizzazioni, quale la mostra Mathematica (1961) o le molte collaborazioni con IBM per film, edizioni e padiglioni espositivi. Tra 1950 e 1978 Charles e Ray Eames realizzano oltre 100 film.
Alla fine tutto è connesso – persone, idee, oggetti ecc. – e la qualità delle connessioni è il segreto della qualità in sé per sé
Charles Eames
I due collaborarono all’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948) o La chaise (1949), come dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56).
Dopo un lungo periodo di studi, nel 1956 sarà poi presentato il progetto definitivo della Lounge Chair and Ottman, icona del design, che riassumeva la filosofia dei due coniugi “massima qualità a minor prezzo” con la sua struttura in metallo e rivestimenti in cuoio.
La Eames House (1945-49) è probabilmente la loro opera architettonica più famosa. Il progetto originale svolto in collaborazione con Saarinen, prevedeva due scatole di vetro con struttura in acciaio sollevate su supporti di acciaio, con vista nell’Oceano Pacifico. Gli Eames furono attenti nella scelta dei materiali e costruirono un muro di contenimento in modo che la casa e lo studio potessero stare dietro una fila di alberi di eucalipto.

Vedute degli esterni. In Domus n.614, febbraio 1981. Credit.
La casa presentava ampie vedute, e proprio grazie alle enormi vetrate presenti la luce che si rifletteva su quegli alberi forniva un gioco mutevole di forme nello spazio interno. Il background artistico di Ray spiega i pannelli Mondrianesque colorati sulla facciata anteriore. Piet Mondrian è stato molto ammirato dai membri dell’AAA e degli studenti di Hofmann. Il collage di pannelli è servito a personalizzare e quindi umanizzare l’estetica modernista. Il tutto ha dato ulteriori tocchi personali allo spazio trasformando il loro spazio in “casa”.
Nonostante fosse più conosciuto e acclamato nel suo ambito, Charles sostenne sempre che il contributo della sua coniuge fosse fondamentale. I due collaborarono all’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948) o La chaise (1949). Lo dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56).


“Ritengo che la cosa più difficile sia non perdere di vista il quadro complessivo per riuscire ad analizzare con sguardo critico il proprio lavoro”
RAY EAMES
Charles Eames muore nel 1978, lasciando il vuoto nella loro maestosa casa. Ray Kaiser Eames dedicherà i dieci anni successivi, fino alla morte, a non dimenticare la loro lunga collaborazione e progettazione.