Di Paola Desiderato
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Qui il Danubio scorre grande, e il vento della sera passa sui caffè all’aperto come il respiro di una vecchia Europa che forse è ormai ai margini del mondo.
Claudio Magris
Muovendo i primi passi nella città di Budapest senti soffiare sul volto un’aria antica, carica di storia. Una bellezza d’altri tempi avvolge questa città che sembra mostrare le sue piazze e i suoi massicci palazzi a testa alta, nonostante i tragici eventi che l’hanno vista protagonista.

Il fascino di questa città sta proprio nella forte presenza della storia che avvolge ogni cosa, compresa la gente del luogo. Nonostante la netta separazione geografica tra Buda e Pest, due vaste aeree della stessa città, esse sono fortemente legate tra loro e non si potrebbe pensare di visitare solo una delle due: sarebbe come escludere un pezzo di cuore ungherese.

Pest e Buda sono collegate da due ponti che rappresentano due viaggi nel tempo, a cavallo del maestoso letto del Danubio. A Buda troverete i bagni termali dell’epoca ottomana, assolutamente da non perdere per vivere la vera esperienza delle antiche fonti termali ungheresi, ma anche per concludere in bellezza il vostro viaggio. Qui la tranquillità del parco Tabán e le viuzze acciotolate del quartiere storico del Castello vi guideranno alla scoperta della bellezza architettonica della città antica.

Pezzo forte da cui è impossibile staccare gli occhi (e la macchina fotografica) è la Chiesa di Mattia o Chiesa di Nostra Signora Assunta del Castello di Buda. Questa chiesa è un monumento alla storia ungherese: ogni centimetro di muro è riccamente ornato e sulle colorate vetrate gotiche si anima la vita di eroi e santi ungheresi. Gli ultimi due re ungheresi sono stati incoronati nella chiesa che ad oggi ospita feste ecclesiastiche e statali di rilievo. I colori, le decorazioni parietali e pavimentali, le maestose colonne portanti resteranno immagini indelebili nella vostra memoria.

Se Buda è il cuore antico della città, Pest è un vero crogiolo di culture e di modernità: l’eleganza del viale Andrássy che ricorda i grandi viali parigini, lo splendido Teatro Nazionale dell’Opera che svela il carattere di una moderna metropoli, la cupola sontuosa della Basilica di Santo Stefano e il monumentale Parlamento coesistono in armonia con i musei contemporanei, i luoghi di svago e i microcosmi nascosti dietro i cancelli di residenze private nell’ex quartiere ebraico.
Quest’ultimo è l’anima pulsante di Pest: il primo richiamo per gli abitanti di tutta la città sono le torri alte 43 metri che terminano in forma di sfera e rendono visibile anche da lontano una delle più antiche sinagoghe d’Europa: la Sinagoga di via Dohány.

Del complesso della Sinagoga fanno parte un giardino interno con portici, il Tempio degli Eroi che rende omaggio ai dieci mila soldati ebrei ungheresi che morirono durante la Prima guerra mondiale e un cortile che ospita la scultura di Imre Varga raffigurante un salice piangente “l’Albero della vita” che ricorda le vittime dell’olocausto.

Passando dal sacro al profano, usciti dal complesso della sinagoga ci si ritrova subito nelle stradine dell’ex quartiere ebraico dove si concentrano ottimi ristoranti e bistrot che propongono deliziosi mix di cucina Kosher e cucina tradizionale ungherese; mentre per il dopo cena vi è l’imbarazzo della scelta tra tutti gli psichedelici, visionari Ruin pub che supereranno di gran lunga la vostra immaginazione!
Lo Szimpla Kert è uno dei più famosi ruin pub della zona e se avrete voglia di andarci, scoprirete voi stessi perché è difficile spiegare a parole quello che vi troverete di fronte!

Per sfamare un leggero appetito, visitate il piano superiore dove troverete ottimi hamburger e insalate a prezzi modesti; se invece volete solo conciliare la vostra digestione, bere in compagnia e assaggiare uno shot di palinka – acquavite tipica ungherese aromatizzata alla frutta – rimanete al piano terra e munitevi di spirito d’osservazione per scovare tutte le bizzarrie intorno ad ogni bancone.
Budapest è un’anziana signora che mostra con orgoglio la sua storia ed i suoi drammi passati che le hanno lasciato qualche ruga in più. Al contempo, con audacia si rinnova, sta al passo con la modernità ed i suoi cambiamenti di stile convivono perfettamente con ciò che non dimenticherà mai di esser stata.
Foto dell’autrice.
In copertina: Veduta dal basso della Chiesa di Mattia.