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DA STRESA ALLE ISOLE BORROMEE: UN PARADISO TUTTO DA SCOPRIRE

Tempo di lettura: 3 minuti

Cari lettori “milanesi”, mi rivolgo principalmente a voi,  

diciamoci la verità: la città delle opportunità corre troppo veloce. Sentiamo spesso il bisogno di rallentare e regalarci qualche attimo di calma e relax, lontani da mezzi pubblici e impegni di ogni sorta.

Eccomi qui allora, a consigliarvi uno tra i tanti posti magici a pochi chilometri da Milano. Vi basterà arrivare in stazione Centrale e prendere il primo treno in direzione Arona. Una passeggiata lungo il Lago Maggiore vi accoglierà non appena arrivati, ma sarà solo l’inizio di una giornata ricca di buone sensazioni

La sola città di Stresa, a dirla tutta, vale il prezzo del biglietto, ma vi segnalo che a un modico prezzo avrete la possibilità di “traghettare” nel lago. Infatti un sistema ben studiato di efficienti battelli vi accompagnerà per le Isole Borromee: aree magnifiche in cui l’arte non si fa da parte. 

Lago Maggiore – foto di Laura Carioni

STRESA

Il  piccolo borgo, popolato da poco meno di cinquemila persone, affonda le sue radici in tempi molto antichi, non a caso pare che in epoca romana proprio da Stresa passasse la Via Severiana Augusta, che giungeva a Mediolanum (proprio la nostra Milano). 

La città non offre solo un panorama mozzafiato, ma ne possiede anche uno culturale: nel centro storico è possibile visitare la Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, di gusto neoclassico che al suo interno raccoglie delle splendide tele seicentesche. E ancora, la famosa Villa Ducale e il Palazzo dei Congressi, che è solito ospitare al suo interno esibizioni di musica classica di artisti e complessi di fama mondiale. 

LE ISOLE BORROMEE: ISOLA MADRE, ISOLA BELLA, ISOLA DEI PESCATORI

Remai verso l’Isola Bella e mi avvicinavo ai muraglioni, dove l’acqua diventava improvvisamente profonda e si vedeva il muro di roccia scendere obliquo nell’acqua, e poi risalii verso l’Isola dei Pescatori dove c’erano barche tirate in secco e uomini che rammendavano reti.

E. Hemingway

Come vi ho accennato, è stato architettato un comodissimo sistema che permette di visitare le piccole isole. Il biglietto, acquistabile a Stresa oppure online, vi garantirà di sostare sulle isole in totale libertà, senza alcun vincolo di orario. 

L’Isola madre, la più vasta delle tre, non è abitata, ma gode comunque di un particolare fascino perché al suo interno custodisce uno dei giardini più apprezzati al mondo. Ricco di piante e alberi tra i più disparati: magnolie, cedri, limoni, ma anche piantagioni di frutti esotici. La flora circonda il sontuoso Palazzo Borromeo, scrigno di lusso e bellezza oltre che di arredi originali e pregiate opere d’arte. Gli ambienti del Palazzo sono stati allestiti a partire dal 1978 con pezzi d’arredo provenienti direttamente dalle dimore storiche dei Borromeo.  “Il salone di Ricevimento”, solo una delle molteplici maestose stanze, ospita quadri di soggetto biblico, opere di Stefano Danedi, detto il Montaldo, Ercole Procaccini il Giovane e Giovan Battista Costa. 

L’Isola Bella, viene ricordata per il suo ampio giardino all’italiana fonte di inconfondibile stile barocco. Anche qui grande protagonista è la piantagione, la quale curata nei minimi dettagli garantisce un paradiso di rara maestosità realizzato da fiori colorati e deliziose architetture. 

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Giardini, Isola Bella – foto di Laura Carioni

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Giardini, Isola Bella – foto di Laura Carioni

Il Teatro Massimo è la vera chicca dell’isola. Si tratta di un’alta costruzione a tre piani abbellita da statue che ritraggono soggetti mitologici e conchiglie, sormontata da un grandissimo unicorno.  

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Teatro Massimo, Isola Bella – foto di Laura Carioni

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Teatro Massimo, Isola Bella – foto di Laura Carioni

L’Isola dei Pescatori è l’unica, ad oggi, ad essere abitata tutto l’anno. E’ un piccolo borgo in cui sono presenti come è facile da intuire, casette tipiche di pescatori. E’ molto piacevole passeggiare tra i vicoli stretti e caratteristici dell’isoletta, perché nascondono negozietti e piccoli locali oltre a dei bellissimi scorci sul lago. L’arte non viene meno anche in questo fazzoletto di terra, la Chiesa di San Vittore racchiude al suo interno splendidi affreschi di diversi periodi.

Così soddisfatti e sazi di luoghi meravigliosi, sarete pronti a ritornare alla quotidiana routine fatta d’impegni e responsabilità. Con la consapevolezza di poter ricaricare le batterie ogni volta che vorrete.

P.S. lettori non milanesi, non siete ovviamente esclusi da questi piccoli consigli. Tutt’altro! Vi invito a viaggiare e a scoprire quanto di meraviglioso il nostro territorio riserva

In copertina: Teatro Massimo foto di Laura Carioni.

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