GEORGES DE LA TOUR: L’ARTISTA DELLE NOTTI IN MOSTRA A MILANO

Di Chiara Sandonato

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Per la prima volta in Italia una mostra dedicata a Georges de La Tour: l’Europa della luce, a Palazzo Reale dal 7 febbraio al 7 giugno 2020.

Di Georges de La Tour – che già a pronunciare il suo nome ti senti un po’ francese anche tu – sappiamo ben poco. Pittore seicentesco, nato e vissuto nella regione francese della Lorena, restò quasi inosservato fino al 1915, quando uno storico dell’arte tedesco, Hermann Voss, pubblicò un articolo in cui assegnava alcune opere a de La Tour. Le scoperte di Voss raggiunsero l’orecchio di un giovane Roberto Longhi, che di de La Tour disse:

È un pittore sorprendente. Non abbiamo strumenti per misurarne il genio; ma sento che il talento di de La Tour spaccherebbe più di un manometro.

Dal primo articolo sul pittore lorenese sono passati 105 anni, densi di scoperte e di controversie. Nel giro di un secolo, de La Tour è passato dalla sua non esistenza alla citazione nella Sirenetta della Walt Disney: tra i tesori terresti che Ariel conserva in una grotta sottomarina, c’era una delle sue iconiche Maddalene.

Scena tratta da “La sirenetta”, Walt Disney, 1990 Credit

La mostra, attraverso alcuni confronti mirati tra le opere dell’artista francese e di altri contemporanei – come Paulus Bor, Trophime Bigot o Gerrit van Honthorst – porta alla luce una nuova riflessione sulla pittura dal vero e sulle sperimentazioni luministiche; affronta i profondi interrogativi che avvolgono la produzione del pittore francese.

Chi era Georges de La Tour? Padre di undici figli e amante dei cani randagi, era un artista stimato dai contemporanei tanto da essere nominato, nel 1639, pittore ufficiale alla corte di Luigi XIII. Noto per la sua mescolanza tra realismo e spiritualità, il pittore francese amava ritrarre angeli presi dal popolo, santi senza aureola né attributi iconografici e prediligeva i soggetti della strada o delle locande buie e rumorose.

Georges De La Tour, La negazione di Pietro, Musée d’arts de Nantes, Nantes, Francia.

“Oltre a essere l’artista delle notti, o l’artista della realtà, una realtà che se osservata da vicino mostra tutta la sua ambiguità, de La Tour è l’artista delle variazioni minime, della sfumatura, dell’inafferrabile differenza tra una composizione e l’altra, a volte diverso solo per toni cromatici, a volte per sottili slittamenti di significato”.

F. Cappelletti, la curatrice della mostra.

Il percorso della mostra si snoda tra opere sacre e profane, dal realismo crudo, delicato e brutale alle drammatiche pitture notturne, introspettive e misteriose. 

Georges de La Tour, Educazione della Vergine, 1650, The Frinck Collection, New York Credit

La magia di queste opere è data dal fatto che la luce è sempre protagonista ma quasi sempre nascosta. Essa si riflette sui volti dei personaggi oppure sulle armature metalliche e rilucenti dei soldati; disegna ombre nette e misteriose, ma solo raramente è osservabile in modo diretto.

Georges de La Tour, Giovane che soffia su un tizzone, Credit

La fonte della magia appare ora coperta da una Vergine bambina che protegge con la sua piccola mano una candela, ora nascosta tra le crepe di un tizzone, su cui un giovane soffia gonfiando le gote illuminate da un bagliore rossastro, ora protetta dal teschio umano appena sfiorato dalla Maddalena penitente.

Georges de La Tour, Maddalena penitente, 1635/1640, National Gallery of Art, Washington D.C. credit

Sembra che la presenza della luce sia una chiave segreta per far affiorare le emozioni umane, sottratte al buio e consegnate al mondo della pittura, conservando la bellezza degli oggetti e la fragilità delle azioni e dei sentimenti.  

Le opere notturne di de La Tour sorprendono per la forza espressa negli elementi di luce che tanto ricordano le rappresentazioni realizzate da un maestro della luce quale era il suo contemporaneo Caravaggio. Chi visiterà la mostra non tarderà a notare similitudini e assonanze con il pittore italiano.

In copertina: Particolare di Georges de La Tour, Maddalena penitente, 1635/1640, National Gallery of Art, Washington D.C. credit

Georges de La Tour: l’Europa della luce.

Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12 – Milano

Dal 7 Febbraio al 7 Giugno 2020.

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