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La mostra “Gucci Garden Archetypes” è un viaggio all’interno dell’universo Gucci curato dal direttore creativo del brand Alessandro Michele, in scena dal 17 maggio (e per due settimane) presso il Palazzo della Mercanzia a Firenze, già sede del “Gucci Garden“. Le sale saranno presto visitabili anche virtualmente.
La storia della maison gucci
La maison Gucci, simbolo del lusso made in Italy, nasce nel lontano 1921, quando il fondatore Guccio Gucci apre una bottega di valigie e pelletteria a Firenze. Ben presto, anche grazie all’influenza della moglie, figlia di un sarto, Gucci inizia a realizzare handbags.
Dopo la guerra Gucci inizia a prosperare: nel 1947 viene lanciata sul mercato la “Bamboo Bag” e nel 1952 l’iconico mocassino. Sono gli anni delle prime aperture dei negozi monomarca nel mondo – New York, Palm Beach, Londra, Parigi – e dell’invenzione del logo “doppia G”. Alla fine degli anni ’60 i prodotti Gucci sono sfoggiati da tutte le personalità più in vista del tempo, come Grace Kelly, Audrey Hepburn e Jackie Kennedy, a cui è ispirata la borsa “Jackie“.
Dopo complicate vicende familiari, nel 1993 l’azienda viene venduta ad un fondo di investimento e la famiglia Gucci ne perde la proprietà. Un anno dopo, nel 1994, il giovane designer statunitense Tom Ford viene scelto come direttore creativo della maison, presieduta già da qualche anno dalla fashion buyer Dawn Mello.
Lo stile di Tom Ford per Gucci prevede una donna provocante, che indossa pellicce dai colori pop, abiti cut-out, ricami preziosi, stivali in pitone, altissime décolleté con morsetto. Tom Ford viene sostituito da Alessandra Facchinetti, che diventa direttore creativo per l’abbigliamento donna nel 2004; e Frida Giannini, che diventa direttore creativo del brand nel 2006.
Giannini negli anni propone una donna sempre diversa, molto forte e con uno stile deciso. Spesso le sue collezioni sono a tema, dalla donna viaggiatrice con sahariane chic a quella ispirata agli anni Settanta.
La fase più recente della storia di Gucci inizia nel 2015 e vede approdare alla direzione creativa Alessandro Michele. Il designer lancia il “Renaissance” di Gucci, giocando con presente e passato. Rivisita icone del brand e ispirazioni storiche come il logo con la doppia G e la borsa Jackie e crea nuovi must-have come la borsa “Dionysus“.
LA MOSTRA GUCCI A FIRENZE
La mostra “Gucci Garden Archetypes” è un’esperienza immersiva multimediale. L’esposizione accompagna il visitatore in un tripudio di immagini e sensazioni collegate alle collezioni Gucci degli ultimi sei anni.
Ho pensato che fosse interessante accompagnare le persone in questi primi sei anni di viaggio, invitandole a percorrere un attraversamento nell’immaginario, nella narrativa, nell’inaspettato, nel colpo di scena, nel luccichio. Ho creato un parco giochi delle emozioni che sono le stesse delle campagne pubblicitarie, perché proprio queste sono il racconto più esplicito della mia visione“
alessandro michele, a proposito di gucci garden archetypes
Tutto comincia con uno split-screen, posizionato all’ingresso, che trasmette in tempo reale immagini della mostra. Poi, un susseguirsi di spazi e corridoi che celebrano le creazioni Gucci dell’era Michele.
Una stanza è totalmente dedicata ai ballerini di Northern Soul, dalla campagna Pre-Fall 2017. Un’altra, invece, celebra la gioventù parigina del “maggio ’68”, visto nella Pre-Fall 2018. Ancora, lustrini per reinterpretare la Tokyo vista nella campagna FW 2016, alieni e creature a ricreare il viaggio nella galassia del FW 2017. Si può anche giocare cercando l’uscita nel labirinto di specchi di una casa maestosa, come quella della campagna Cruise 2016.
Per info e prenotazioni visitare il sito: https://www.gucci.com/it/it/st/stories/article/gucci-garden-archetypes
In copertina: “The Dionysus Dance” Cruise 2016, Credits