Di Beatrice Giudici
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Famiglie di anatre a passeggio, delfini che nuotano indisturbati, piante rigogliose e acque cristalline: spettacoli inattesi che ci hanno fatto riscoprire la bellezza della natura.
Ecco cosa è accaduto durante la lunga fase di lockdown da poco superata. In questi mesi di silenzio, la natura ha intrapreso un nuovo viaggio per riconquistare gli spazi che l’uomo le aveva sottratto da tempo.
Un lento risveglio che ha rivelato un’esplosione di forme, colori e suoni. Dalle lepri nei parchi di Milano ai cervi che passeggiano in città a l’Aquila, dalle balene nello stretto di Messina al delfino davanti al Castello di Miramare; mentre tutti noi eravamo chiusi nelle nostre case e potevamo osservare il mondo soltanto dai balconi, flora e fauna hanno ricominciato ad occupare le città deserte, riprendendosi i propri spazi e regalandoci immagini meravigliose.
Un esempio ce lo offre la Valle dei Templi di Agrigento. È bastato poco, nei due mesi di quiete la natura ha agito indisturbata nella riconquista del suo territorio. A immortalare questa bellezza naturale è Daniele Rosapinta di CoopCulture che attraverso un video racconta il sito archeologico come non lo avete mai visto. La visione di un mondo incontaminato che torna a splendere, un lavoro unico e irripetibile che diventa fonte di riflessione per tutti.
Anche Venezia ci regala immagini suggestive. L’assenza del traffico di milioni di visitatori ha reso limpidi i canali della Laguna. Uno spettacolo raro catturato non solo dai video e dalle fotografie pubblicati sulla pagina Facebook Venezia Pulita, ma anche dalle immagini satellitari. L’assenza di barche e navi da crociera ha reso le acque cristalline permettendo agli animali marini di nuotare indisturbati. Ne è testimone un grosso polpo avvistato nel Canal Grande davanti a Piazzale Roma.
È così che la quarantena ha trasformato città, strade, canali e parchi in una giungla urbana che si è ripresa ciò che le apparteneva: la Terra. Dove l’uomo ha disboscato, tagliato e costruito la vita è rinata più forte di prima. Una lezione utile per il futuro, per non dimenticare quanto la natura sia straordinaria e fondamentale per ogni essere vivente. Ora che siamo più liberi e le restrizioni sono diminuite non dobbiamo ignorare quello che è accaduto.
La fase di lockdown ha avuto delle ripercussioni positive sul mondo naturale e questo deve continuare a essere oggetto di riflessione per tutti noi. Quello che ci auguriamo è che si arrivi a una convivenza equilibrata e civile con l’ambiente che ci circonda; ciascuno nel suo piccolo può fare dei gesti che salvaguardino il pianeta sviluppando una maggiore “coscienza ecologica”.
È giunto il momento di uscire a fare una bella passeggiata, riscoprendo le meraviglie che il mondo ci offre ma sempre nel loro rispetto perché, come diceva Andy Wahrol:
credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
A. Wahrol
In copertina: Campo di papaveri a Milano. Credit