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Adagiata sulle rive della Moldava, Praga ha secoli di storia da raccontare e una ricchezza architettonica in cui si fondono elementi barocchi, gotici liberty.
Il Museo della Città di Praga è l’istituzione culturale che meglio si presta a raccontarci la storia che la città ha accumulato nel corso del tempo.
Il MUSEO DELLA CITTÀ DI PRAGA, IL muzeum mêsta prahy
Fu costruito per il Museo della Città Reale di Praga negli anni 1896-1898 in stile neo rinascimentale secondo i progetti dell’architetto Antonín Balšánek.
La volontà di realizzare un museo della città risale al 1877: il 26 ottobre il vicesindaco Otakar Antonín Zeithammer avvertì il consiglio comunale della vendita di oggetti d’antiquariato, che documentavano la storia di Praga, ad agenti che li esportavano all’estero. Così raccomandò di raccogliere questi ultimi in un unico luogo.
Fino alla prima metà dell’anno successivo, il problema fu l’ubicazione del museo e l’acquisizione di nuove collezioni. La scelta del luogo prevedeva diverse possibilità: la Porta delle Polveri, la Torre del Ponte della Città Vecchia, il Palazzo d’Estate Amerika, il Palazzo d’Estate della Regina Anna, le stanze al piano terra della Scuola Superiore Femminile o i locali del Monastero di Sant’Agnese.
La svolta finale avvenne a metà del 1882, quando il museo acquistò il padiglione del caffè esistente nei parchi cittadini di Poříčí. Nella primavera del 1883, il museo ha aperto al pubblico le sue collezioni e dall’autunno del 1900 i visitatori sono serviti dall’edificio attuale. Oggi il museo gestisce otto edifici di vario genere, nei quali sono presenti sia mostre permanenti che mostre temporanee.
la collezione
Nelle collezioni del museo si trovano parecchi oggetti interessanti e preziosi dal punto di vista storico ed artistico i quali documentano lo sviluppo storico e culturale della città dalla preistoria ad oggi.
Nel museo si trovano vaste collezioni archeologiche, una collezione di arte applicata, di porcellane, di mobilio, una delle più grandi collezioni di vestigi di gilde in Europa, collezioni di monumenti artistici a partire da uniche incisioni gotiche e barocche su legno, fino alla collezione di disegni e quadri di pittori del XIX e XX secolo.
Si trova qui la collezione di opere di Josef Mánes, incluso l’originale della tavola con il calendario dell’orologio astronomico della Città Vecchia e preziose vedute di Praga. Particolare è la vasta raccolta di opere di Vincenc Morstadt, come anche la collezione fotografica.
Celebre é il modello di Praga degli anni 1826 – 1834, opera del pittore Antonín Langweil, unico con il suo valore documentario ed artistico. L’opera riproduce con precisione alcune migliaia di edifici con ogni dettaglio delle facciate, dei colori, dei portici, graffiti e statue ed altri dettagli.
A parte questo edificio principale, il museo ha ancora un’esposizione accessibile sul Výtoň, dove è catturata la storia di Podskalí, l’esposizione della Storia di Vyšehrad e alcuni altri depositi.
Nel 1941, passò sotto la gestione del museo Museo Archeologico di Dejvice, che fu fondato da J. A. Jíra nella casa signorile Hanspaulka. Questa esposizione dovette essere annullata alla fine degli anni ´60 del XX secolo per lasciare il posto ad un’enorme quantità di oggetti da collezione, i quali furono rinvenuti durante l’indagine archeologica collegata alla costruzione della metropolitana.
La collezione archeologica
La Collezione Archeologica del Museo della Città di Praga è attualmente composta da più di 800.000 opere. Le sue origini sono legate all’archeologo Josef Břetislav Jelínek, primo custode e, dal 1895, primo direttore dell’allora Museo Municipale di Praga.
Tuttavia, la parte più preziosa è la collezione di Josef Antonín Jíra (1868-1930), creata indipendentemente dalla fine del XIX secolo e dal 1912 esposta come Museo Archeologico di Jír nel castello Hanspaulka a Praga-Dejvice, che è stata aggiunta nel 1941 poi il Museo Civico. A partire dalla seconda metà degli anni Quaranta, la collezione archeologica del museo è cresciuta soprattutto grazie alle ricerche sul campo del museo.
VISITA IL MUSEO
Dal dal 15 giugno 2020 il museo è chiuso al pubblico a a causa di un’ampia ristrutturazione. Resta possibile la visita grazie al virtual tour reso disponibile dall’istituzione.