Nasce Kunigo: il primo fotolibro di Beatrice Fanari. Un viaggio tra le culture e i differenti significati dei gesti nel mondo.
La gestualità non è unicamente peculiarità della cultura italiana, bensì un declinarsi delle latitudini del mondo. Volti, mani, occhi e oggetti non sono altro che gli ingredienti principali per narrare queste diversità che in un modo o nell’altro ci rendono unici e allo stesso tempo un’unica cosa.
È proprio con queste premesse che nasce Kunigo: “un viaggio visivo attraverso i gesti del mondo”, un percorso che cerca di narrare le diversità del mondo.
In esso segni e sguardi differenti vengono posti in un’ottica condivisa e plurale, sottolineando come un unico gesto sia portatore di significati diversi.
Il progetto è promosso dall’associazione FUCO – Fucina Contemporanea in collaborazione con Calotaip, mentre la ricerca e l’elaborazione fotografica sono a cura dell’artista Beatrice Fanari.
Beatrice è un’artista visuale che ha incentrato la sua ricerca in particolare sulla fotografia ritrattistica e sull’interazione tra i corpi. La sua passione per la fotografia viene unita alla comunicazione interculturale, così sceglie di studiare molti gesti italiani in relazione con quelli di altre culture, riscontrandone piccole differenze di movimento ma grandi differenze di significato.
Kunigo rappresenta il primo fotolibro realizzato dall’artista, incentrato sulla comunicazione gestuale e che vorrebbe superare le difficoltà che spesso si creano nella comunicazione, come incomprensioni e problemi di inclusione, dettati dai differenti significati che ogni gesto assume nelle varie culture.
“Kunigo è curiosità pura, è incontro vitale fra culture, è viaggio continuo.”
Kunigo è un cammino sorprendente, non è però un viaggio che si percorre da soli, ma un viaggio che per esistere ha bisogno dell’aiuto di tutti, perché solo così può crescere e raggiungere il maggior numero di persone. Con queste premesse, Beatrice si è rivolta al mondo social e alle comunità straniere presenti sul territorio italiano, alla ricerca di persone interessate a prestarsi come modelli e che potessero fare da conferma ai diversi significati raccolti. Pertanto chiunque abbia voglia di esplorare le relazioni tra linguaggio del corpo e oralità in una prospettiva interculturale, può cimentarsi e partecipare attivamente al progetto.
Tutti possono partecipare mandando una propria foto (in verticale) che ritragga un gesto tipico della propria cultura, oppure un gesto che più lo rappresenta e che andrà a formare una galleria di tanti volti all’interno del fotolibro.
Il punto di arrivo sarà proprio la realizzazione di questo libro fotografico, composto da due differenti ricerche visive: lo still life e il ritratto, rispettivamente lo sguardo e il segno. Al ritratto della persona che racconta molto di sé e del gesto scelto, è affiancato quello del gesto.
“Solo così Kunigo potrà viaggiare e raggiungere moltissime persone.”
Kunigo ha bisogno di viaggiare e per poterlo fare serve il nostro aiuto.
I fondi raccolti serviranno proprio alla stampa del libro per favorirne la diffusione. Mancano pochi giorni al termine della campagna di raccolta fondi portata avanti da FUCO – Fucina Contemporanea, che terminerà infatti il 30 luglio.
Vi lasciamo qui il link, affinché possiate contribuire anche voi a questo splendido progetto!