La Street Art generation in mostra a Bologna

Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente

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Tvboy, alcune opere dalla serie Eroi Credits: Asia Graziano

Dall’11 novembre al 7 maggio Palazzo Albergati a Bologna ospita la mostra Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente.
L’esposizione racconta i nuovi protagonisti della public art italiana ed internazionale e i giovani talenti che hanno saputo cavalcare l’onda di un sistema dell’arte troppo spesso respingente e accartocciato su sé stesso. Convincendo la critica e arrivando al cuore del grande pubblico.

(Non) È il nuovo Michelangelo

La prima sezione della mostra si concentra sulla produzione di Jago, all’anagrafe Jacopo Cardillo. Scultore classe 1974, originario della provincia di Frosinone. Bologna ne aveva già riconosciuto il talento con il premio del pubblico ad Arte Fiera 2017. Il suo medium é il marmo, che sfida e modella a suo piacimento.
Inevitabile il paragone con i colleghi del passato. In Habemus Hominem e nella Venere, il realismo e la minuzia dei dettagli suscitano ammirazione e inquietudine allo stesso tempo.

Jago, Habemus Homine (2009-2016) Credits: Asia Graziano
Jago, Venere (2018) Credits: Asia Graziano

LA VECCHIA E LA NUOVA GUARDIA

Il percorso prosegue con opere iconiche come la Girl with Baloon e Bomb Love di Bansky, il più famoso street artist contemporaneo; e la serie dei baci e degli eroi di TvBoy, palermitano trapiantato a Barcellona. Troviamo anche Obey, rappresentato dal celeberrimo manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama e Mr. Brainwash con la sua Mona Linesa. Meno blasonati, ma altrettanto incisivi: Laika, attacchina romana attiva dal 2019 e Andrea Ravo Mattoni, figlio d’arte e street artist sui generis.

Bansky, Girl with Baloon (2002) Credits: Asia Graziano
Tvboy, The Fast Supper (2017) Credits: Asia Graziano
Laika, Zapatos Rojos, Save Afghan Women (2022) Credits: Asia Graziano
Tvboy, È ora di andare Avana (2020) Credits: Asia Graziano

PITTURA O STREET ART?

Come Jago, anche Ravo, guarda alla Storia dell’arte e ai suoi protagonisti.
Al posto del pennello, una bomboletta spray, per riprodurre i soggetti iconici della grande tradizione figurativa occidentale, con un’innegabile fascinazione per Caravaggio e i caravaggeschi.

Andrea Ravo Mattoni, Caravaggio – Ragazzo Morso da un Ramarro (2022) Credits: Asia Graziano

COSÌ DIVERSI COSÌ SIMILI

Un percorso alla scoperta degli enfants terribles dell’arte, ospitato a Bologna: città della controcultura per eccellenza. Le circa 60 opere in mostra, si articolano in un puzzle apparentemente caotico, ma con denominatori comuni. La cifra stilistica é quella dell’ironia, verso la tradizione artistica e la contemporaneità, le cui ipocrisie vengono criticate e smascherate. Anche se media e approcci sono diversi, gli artisti in mostra condividono poetica e immaginario culturale.

INFORMAZIONI

Luogo

Palazzo Albergati, Via Saragozza, 28, 40123 Bologna BO.

Orario apertura
Tutti i giorni 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude un’ora prima.

Aperture straordinarie
Giovedì 8 dicembre 10.00 – 20.00
Sabato 24 dicembre 10.00 – 17.00
Domenica 25 dicembre 16.00 – 20.00
Lunedì 26 dicembre 10.00 – 20.00
Sabato 31 dicembre 10.00 – 17.00
Domenica 1 gennaio 10.00 – 20.00
Venerdì 6 gennaio 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00

Informazioni e prenotazioni
T. +39 051 030141
https://www.arthemisia.it/it/jago-banksy-tvboy-bologna/

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