LE CITTÀ IN BIANCO E NERO DI STEPHEN WILTSHIRE

Di Laura Carioni

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Per oltre 30 anni, il nome Stephen Wiltshire è stato sinonimo di disegni a penna e inchiostro finemente dettagliati delle più grandi città del mondo. Stephen Wiltshire nasce a Londra nell’aprile del 1974 ed è un artista di fama internazionale, noto per la sua straordinaria memoria fotografica che gli permette di riprodurre le metropoli come nessun altro.

L’artista londinese è affetto dalla sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo appartenente alla famiglia dell’autismo, che ha contratto dopo la morte del padre in un incidente in moto.

Stephen Wiltshire, vista di Manhattan dalla Freedom Tower – credits

Le sue doti artistiche emergono nei primissimi anni della sua infanzia: all’età di cinque anni, Stephen fu mandato alla Queensmill School di Londra, dove divenne presto evidente che il suo comunicare passava attraverso il linguaggio del disegno. I suoi insegnanti lo incoraggiarono a parlare togliendo temporaneamente i suoi materiali artistici; tanto che alla fine pronunciò le sue prime parole – “carta” e “matita”- ma non imparò a parlare fino all’età di nove anni.

Disegnare era la sua passione: animali, autobus londinesi, paesaggi urbani e auto. A 8 anni gli viene commissionato, dall’ex primo ministro britannico, Ted Heath, un disegno della cattedrale di Salisbury.

All’età di 10 compone una sequenza dei panorami di Londra denominata “The London Alphabet”. Studia al Fine Art at City & Guilds Art College di Londra, crea una galleria personale nella sua città natale e inizia a girare il mondo per riprodurre dall’alto i panorami delle più affascinanti città del globo.

Stephen Wiltshire al lavoro – credits

Per realizzare le sue opere, Wiltshire attinge dalla propria memoria oppure disegna sul posto a livello della strada, dalla cima dei grattacieli o dopo un giro in elicottero sulla città. Stephen Wiltshire memorizza ogni dettaglio e in seguito li riproduce; a volte disegna anche di fronte ad un pubblico.

Stephen Wiltshire, Mexico City Panorama – credit

Tra le numerose città che ha disegnato, ci sono Singapore, Hong Kong, Madrid, Dubai, Gerusalemme, Roma, Londra e Francoforte. Le sue performance durano intere giornate: egli riproduce in modo accurato e dettagliato qualsiasi elemento urbano e architettonico – chiese, palazzi, ponti, strade, vie – rispettando i canoni della prospettiva e delle proporzioni.

Nel 2019, l’Osservatorio dell’ottantesimo piano dell’Empire State Building di New York, recentemente ristrutturato, ha riaperto le sue porte e sulle pareti si possono ora ammirare gli scorci panoramici della città di questo artista straordinario, realizzati durante una performance del 2017.

In copertina: Stephen Wiltshire, Empire State Project. Credit.

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