L’ESPERIENZA AL MUSEO ATTRAVERSO L’OBIETTIVO

Il visitatore (ri)entra al museo

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Le scene affollate nei nostri musei scattate da Martin Parr nel 2015 sembrano lontane anni luce dalla realtà di oggi, ma forse non tutto il male viene per nuocere.

Martin Parr, Musei Vaticani, 2015 Martin Parr©

Anziché schivare i flash dei cacciatori di like e le gomitate dei collezionisti di capolavori, riusciremmo forse a stabilire un rapporto più intimo e profondo con l’opera.

Dico forse, perché c’è davvero qualcuno che visita musei dal lunedì al venerdì, entro le 18.00?

Martin Parr, Musei Vaticani, 2015 Martin Parr ©

Comunque, l’orario ridotto e gli ingressi contingentati favoriranno una migliore esperienza al museo, ma allo stesso tempo allontaneranno (dopo secoli di conquiste in senso contrario) il visitatore occasionale e il curioso.

Alecio de Andrade, Louvre, 1970 de Andrade ©

nuove modalità di esperienza

Anche l’esperienza stessa sarà diversa: non ci si accalcherà più in fila per ammirare il capolavoro e questo ne amplificherà l’aurea.

La distanza di sicurezza tra visitatori raffredderà però, le visite in famiglia, tra amici e colleghi e lo scambio di opinioni che si creava (sussurrate magari all’orecchio, ravvicinati).

esperienza al museo attraverso l'obiettivo
Caspar Claasen, Musea Caspar Claasen ©

Questi sono solo alcuni degli aspetti che cambieranno nel rapporto tra visitatore e opera d’arte, alla riapertura dei musei post COVID – 19.

cosa cambia?

La simpatica abitudine, accolta con entusiasmo dalla museum photography, di immortalare le somiglianze più incredibili dei visitatori con i soggetti delle opere in esposizione, sembra destinata a scomparire, con la mascherina che ci copre metà del volto.

Davidurbon ©

Ci abbandoneremo ancora sui comodi divanetti del percorso museale per perderci nei dettagli di un’opera o riposarci dopo un estenuante giro delle sale o ci preoccuperemo della loro igienicità?

esperienza al museo attraverso l'obiettivo
Alfred Eisenstaedt, tourists at the Louvre, 1950 Alfred Eisenstaedt ©

Saremo pronti a convertirci davvero alla mediazione museale digitale, rinunciando ai materiali informativi cartacei, come la mappa del percorso museale o la brochure con la guida alle opere principali del museo?

Le attività didattiche tra le sale museali, che avvicinano i ragazzi al linguaggio dell’arte, permettendogli di esprimere la loro creatività ed emotività, riusciranno a resistere all’interno di un museo parzialmente aperto al pubblico?

esperienza al museo attraverso l'obiettivo
Josef Koudelka, Children visiting a museum,, New York City. 1993. Josef Koudelka ©

Da spazio chiuso, polveroso e aperto solo a privilegiati gruppi sociali, il museo nel corso degli ultimi due secoli ha vissuto enormi trasformazioni, che lo hanno riprogettato come spazio aperto, polifunzionale e accessibile, in forte dialogo con la città e la sua comunità. Non possiamo lasciare che questi sforzi siano vanificati.

esperienza al museo attraverso l'obiettivo
Thomas Struth, Museo del Prado, Madrid, 2005 Thomas Struth ©

Nell’attesa di una totale riapertura dei musei, possiamo solo immaginare come cambierà la nostra esperienza museale e aspettare che la museum photography ce lo racconti con ironia.

In copertina: Martin Parr, Musei Vaticani, 2015 Credit Martin Parr

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