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NATALE IN SICILIA: TRADIZIONI CHE (R)ESISTONO

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festività e tradizioni

Sarà l’immagine che abbiamo della Sicilia, caratterizzata dal sole e dal mare cristallino, a rendere insolita la possibilità di un’atmosfera natalizia fatta di neve, babbi natale e slitte adornate di luci intermittenti.

Se è vero che tutto ciò è sporadico, è altrettanto certo che nel cuore del Mediterraneo i profumi e i colori del Natale non vi faranno rimpiangere nulla. L’atmosfera della Sicilia e le sue tradizioni secolari aggiungeranno una magia particolare allo spirito natalizio. Ogni luogo dell’isola, infatti, secondo le proprie usanze si tinge di Natale con luci, decori e sapori del tutto speciali. 

Ripercorrendo le vicende del territorio siciliano, intessute di storie cantate, pietanze succulente e presepi viventi, scopriremo insieme le tradizioni che, ieri come oggi, costituiscono un autentico patrimonio culturale dell’isola.

Pronti a intraprendere insieme questo viaggio?

NATALE IN SICILIA: TERRA DI canti e di storie

Tra le tradizioni natalizie, la prima è sicuramente quella delle rappresentazioni drammatico-musicali riguardanti temi sacri e riconducibili alle tradizioni popolari. Tra le rappresentazioni più antiche vi è quella dei cantori ambulanti siciliani. Questi diffondevano il culto religioso tra il popolo attraverso delle zampogne e ciaramedde (strumenti a fiato): da qui i nomi “zamppognari” e “ciaramiddari”.

I cantori accompagnavano, con musica e canti, la novena che si svolgeva davanti ai piccoli altari con la rappresentazione della Sacra Famiglia, dove la gente si radunava per la preghiera.

Si era soliti addobbare l’altarino, detto “Cona” (icona), con arance, mandarini, limoni, insieme a dolci fatti in casa, cotognate, mostarde, fichi secchi e datteri con l’auspicio di un futuro prosperoso.

Anche Verga descrive questo rito ne ”I Malavoglia” dove si legge:

Come s’avvicinava la novena di Natale, i Malavoglia non facevano altro che andare e venire dal cortile di mastro Turi Zuppiddu. Intanto il paese intero si metteva in festa; in ogni casa si ornavano di frasche e d’arance le immagini dei santi, e i fanciulli si affollavano dietro la cornamusa che andava a suonare davanti alle cappellette colla luminaria, accanto agli usci.”.

Ancora oggi in Sicilia, durante il periodo natalizio, si può assistere a varie novene. Le più caratteristiche sono quelle di Longi, in provincia di Messina, quello di Licata e di Monreale. In provincia di Messina, la notte della Vigilia si celebra con la processione dei pastori.

NATALE IN SICILIA: I PRESEPI VIVENTI

Altra tradizione natalizia siciliana, molto sentita e variegata, è quella dei Presepi viventi. In alcuni paesi gli abitanti, tra i canti dei zampognari e le novene, mettono in scena la notte santa. Tra i più rappresentativi c’è quello di Forza d’Agrò, borgo medievale che si tinge di un’atmosfera quasi fiabesca, e soprattutto quello di Caltagirone. Qui il presepe è concepito come una vera e propria forma d’arte che impegna gli artigiani calatini durante tutto l’anno. Inoltre, in occasione del periodo natalizio ai presepi si accompagnano i mercatini e le degustazioni di prodotti tipici.

Nella Sicilia orientale, invece, persiste la tradizione dello “Zucco”, un falò che viene acceso la Vigilia di Natale davanti alle chiese e che allude al fuoco che scalda Gesù o che illumina la strada verso la capanna.

Ad Acireale, nella magica scenografia di Piazza Duomo, la comunità, religiosa e non, si riunisce attorno al fuoco per un momento di giubilo che unisce grandi e piccini.

CIBO CHE UNISCE

In Sicilia, quando giunge il periodo natalizio, è impossibile non pensare al Cenone e al Pranzo di Natale. Sulle tavole imbandite a festa, le famiglie banchettano con le tipiche pietanze.

Dai taglieri ricchi di formaggi e salumi tipici, per passare alle crispelle con ricotta o con le acciughe, scacciate, frutta secca, baccalà fritto, pasta al forno, falsomagro e finendo con una lunga lista di dolci tipici quali cannoli, cassate, torrone, paste di mandorle e il buccellato (cucciddatu).

Ad accompagnare le riunioni famigliari, vi sono i tradizionali giochi di carte natalizi come “Ti Vitti” (ti ho visto) e “Zicchinedda” (lanzichenecco) reso celebre dal “Giorno della Civetta” di Leonardo Sciascia e dalla sua trasposizione cinematografica.

UNA FORZA VIVA

Durante le festività, definiamo ciò che abitualmente facciamo come “tradizione”. Altre volte, ci convinciamo di poterne iniziare delle nuove. Tuttavia, le tradizioni migliori sono quelle che riuniscono le persone, anche nelle circostanze più impensate.

“Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé il presente.”


ÍGOR FIÓDOROVICH STRAVINSKIJ

Il Natale, in Sicilia come in qualsiasi altra parte del mondo, è il momento in cui non esistono distanze, ma solo momenti e usanze che ci uniscono.

Non importa se non ci sarà un candido scenario di neve a circondarci. Sarà semplicemente un’atmosfera, un canto, un sapore e le persone a rendere ogni luogo incredibilmente magico.

E tu, conosci le tue tradizioni?

In copertina: Credit.

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