RIAPRE LA DOPPIA MOSTRA DEDICATA A CARPI E MELOTTI

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Riapre i battenti la doppia mostra della Fondazione RagghiantiL’avventura dell’arte nuova | anni 60-80. Cioni Carpi | Gianni Melotti.

Dal 19 gennaio al 19 febbraio le due esposizioni, inaugurate lo scorso 2 ottobre, riaprono le porte al pubblico con ingresso gratuito per tutti gli operatori sanitari, un grande gesto di riconoscenza. L’evento era stato sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, ma in ottemperanza al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 15 gennaio, la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti riparte nella sua ricerca creativa, volta a riscoprire il lavoro di questi personaggi poliedrici: il milanese Cioni Carpi (1923-2011) e il fiorentino Gianni Melotti (1953).

Doppia mostra Carpi Melotti
L’avventura dell’arte nuova | anni 60-80. Cioni Carpi | Gianni Melotti. Courtesy of Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti.

Le mostre, curate da Angela Madesani e Paolo Emilio Antognoli, indagano il periodo degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del Novecento, anni di sperimentazioni e di grande fermento artistico. Gli artisti, apparentemente diversi, sono però accomunati dal fil rouge della transmedialità, dell’audacia creativa e dell’esplorazione di diverse forme espressive risultato dell’arte italiana di questo momento storico.

Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Credit.

Si potrebbe quasi dire che Melotti prosegue la ricerca di Carpi, il primo portavoce della rinascita del nostro paese, il secondo interprete di un mondo drammatico che portava con sé la tragica esperienza dei campi di concentramento.

Doppia mostra Carpi Melotti
Cioni Carpi, “Struttura a 3 nD”,1971. Credit.

La prima mostra presenta quindi le opere di Cioni Carpi, il cui vero nome è Eugenio Carpi de’ Resmini, impegnato nell’arte concettuale e minimalista, occupandosi di due decenni del suo percorso artistico, gli anni Sessanta e Settanta.

Installazioni, disegni, progetti e libri creati dall’artista saranno i protagonisti di questa prima parte. Opere preziose, testimoni del dolore della guerra ma interpreti anche della volontà di riscatto. 

Doppia mostra Carpi Melotti
Gianni Melotti. Credit.

La seconda mostra è invece dedicata a Gianni Melotti, alla sua ricerca artistica che va dal 1974 al 1984. Dalle fotografie in bianco e nero alle opere tridimensionali, il su lavoro si sviluppa nel periodo delle avanguardie contemporanee, nate in un clima culturale favorevole alla sperimentazione.

Importanti saranno per lui i rapporti di amicizia con alcuni grandi nomi quali Giuseppe Chiari, Mario Mariotti e altri come Bill Viola legati alla sua esperienza in art/tapes/22, studio dedito alla produzione di videotapes.

Un’avventura nei fruttuosi anni artistici dell’Italia “nuova”, dove la parola d’ordine era sperimentazione, quell’indagine di forme d’arte differenti che ha portato alla nascita di un nuovo processo creativo, di una Gesamtkunstwerk.

In copertina: Credit.

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