Romanitas - l'eterno ritorno

ROMANITAS, L’ETERNO RITORNO

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A Roma, presso lo showroom Gaggenau si sta svolgendo la mostra di Fulvio Morella “Romanitas, l’eterno ritorno“.

La mostra è curata da Sabino Maria Frassà e sarà fruibile a Roma fino al 31 luglio tramite prenotazione.

Romanitas, l'eterno ritorno

La presentazione della mostra è avvenuta il 21 febbraio, giornata nazionale del braille. L’artista dal 2019, con il progetto Blind Wild introduce questo linguaggio nella sue opere sia come elemento estetico sia per il profondo significato di vivere le sculture attraverso la vista e il tatto, mani e occhi si fondono per vivere l’opera d’arte in maniera totalizzante.

L’intenzione di Morella è quella di distrugge la distanza tra lo spettatore e l’opera d’arte utilizzando come strumento appunto il braille, ormai diventato il suo tratto distintivo.

Romanitas, l'eterno ritorno
Foto di Francesca Piovan

Nelle opere di Romanitas Morella da forma attraverso il legno alle opere della Roma Antica, ci rimanda al passato fondendo il valore emblematico di queste opere alla filosofia di Friederic Nietzsche ovvero nel concetto che la storia dell’uomo si ripete, tanto nella gloria quanto nella caduta.

La vita dell’uomo è un circolo che si ripete e si ripete ancora e così accade anche all’interno dell’esposizione in cui le opere sono esposte in maniera circolare proprio per rimandarci a questa immagine filosofica.

La mostra si apre e si chiude con una clessidra tessuta da un insieme di stelle su un sipario, la clessidra indica il tempo che passa e scorre e il sipario invece vuole essere un invito ad essere attori principali delle nostre esistenze.

La disposizione delle stelle che formano la clessidra non è affatto casuale, infatti formano in braille la frase:

”L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa granello di polvere!”

Nietzsche, La Gaia Scienza

La celebre rilflessione di Nietzche ci accompagna, inconsapevolmente, dall’inizio alla fine della mostra.

Romanitas, l'eterno ritorno
Foto di Francesca Piovan

Il progetto dell’artista oltre all’essere inclusivo e sensibile a voler far vivere una mostra anche a chi non ha la possibilità di vedere le opere d’arte è anche un invito a tutti noi a a spingerci al di là delle nostre potenzialità, vivere a 360 gradi.

Il braille non è il protagonista assoluto delle opere ma viene utilizzato come mezzo comunicativo sia per chi può vedere l’opera sia per chi non può farlo. Ogni opera deve essere toccata per essere vissuta totalmente e per entrare veramente nel cuore di quest’esposizione.

Lo showroom si trova nel cuore di Roma a Trastevere, quindi la visita a questa mostra può essere un perfetto match sia per i romani che hanno voglia di vedere la propria città da una prospettiva diversa, sia per chi a Roma è di passaggio e può approfittare dlla splendida cornice del quartiere.

Foto di Francesca Piovan
Romanitas, l'eterno ritorno
oto di Francesca Piovan

Fulvio Morella
Romanitas, l’eterno ritorno
al Gaggenau DesignElementi
Lungotevere de’ Cenci, 4 – Roma | Fino al 31 Luglio 2023

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