Space9 – Museo Immateriale dell’Immagine

SPACE 9, MUSEO IMMATERIALE DELL’IMMAGINE

Tempo di lettura: 2 minuti.

Un museo “immateriale” dell’immagine

Venerdì 18 dicembre 2020 è stato inaugurato Space 9_MIdI, il Museo Immateriale dell’Immagine.

Space 9 è uno spazio virtuale, pensato con l’intento di creare sul web un vero e proprio museo che si presenti ai visitatori nelle sue stanze divise in una Collezione Permanente e spazi dedicati alle mostre temporanee.

Ma che cos’è un museo?

L’articolo 101 del Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 n.42, in materia di codice dei beni culturali e del paesaggio lo definisce come: una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone
beni culturali per finalità di educazione e di studio.

Space9_MIdI vuole essere tutto questo, fatta eccezione per la sua fisicità.

Un luogo immateriale: Space 9 non è il sito di un museo e neanche un blog, un archivio o una galleria fotografia, ma è un vero e proprio museo.

Il museo Space 9 apre PER CASO nel mezzo della pandemia da COVID19 […] questa coincidenza ne amplifica la valenza di significato intraprendendo un cammino innovativo che diventa messaggio portatore di fiducia ed entusiasmo.

i fondatori di space 9

DA DOVE NASCE?

Il progetto nasce da un’idea di Sonia Borsato, docente all’Accademia di Belle Arti a Sassari, direttrice di Su Palatu, il polo culturale della fotografia in Sardegna fondato da Salvatore Ligios a Villanova Monteleone e direttore artistico del festival Alghero Street Photography Awards e Giovanni Follesa, giornalista e scrittore, attualmente docente all’Accademia di Belle Arti a Sassari, ha curato nel 2011, con Cristiana Collu e Vittori Sgarbi, la Biennale di arte contemporanea – Regione Sardegna e oggi si occupa di letteratura per radio e giornali.

Il museo Space 9 può contare sul sostegno della Fondazione di Sardegna, ma è possibile sostenere i progetti con una donazione.

SPACE 9, IL PROGETTO

Space 9 ha come obiettivo quello di inserire i giovani fotografi della Sardegna in un contesto digitale.

La Sardegna ci pone al centro di grandi relazioni […]. Consapevoli di essere tappa irrinunciabile in un mare di geografie, ne accogliamo il privilegio e le responsabilità provando a leggere Il Mediterraneo che, per sua natura, unisce e divide, concede e toglie, racconta e silenzia. Questo Mediterraneo, tratto di civiltà comuni nelle svariate geografie che su questo mare si affacciano, vorremmo accogliere e rivelare.

I FONDATORI DI SPACE 9

È il bisogno di cogliere ogni aspetto di questa terra, che ha visto intrecciarsi civiltà lontane e ne ha condiviso l’aria, i sapori e i colori, ad aver portato alla creazione del Museo Immateriale dell’immagine.

Uno spazio che vuole conservare i ricordi della storia, fino ad arrivare al nostro presente, grazie alla lettura contemporanea degli autori coinvolti.

La Collezione Permanente è costituita dalle opere di cinquanta artisti che raccontano con la fotografia la realtà dell’isola.

Luca Spano, Terra incognita 2020, credit

Fino al 12 aprile inoltre è possibile “visitare” la prima mostra temporanea Confini/Orizzonti. Per questa esposizione, i curatori hanno selezionato diversi scatti provenienti da quella permanente, mentre Ezio Ferreri si è occupato delle immagini realizzate da alcuni fotografi siciliani.

In copertina: Silvia Sanna, Come se andare lontano fosse come morire 2020, credit.

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