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Inaugura oggi la mostra Tramestio nelle sale nobili di Palazzo Cusani. La mostra, curata da Michael Camisa e Sophia Radici vede protagonisti tre artisti milanesi under 30: Davide Ausenda (1994), Alice Capelli (1997) e Marco Vignati (1994).
Le opere presentate in mostra sono state realizzate site-specific per l’occasione con l’obiettivo di entrare in dialogo, relazionarsi, con gli ambienti unici di Palazzo Cusani che le ospita.

L’esposizione è patrocinata dal Comune di Milano, dalla Città Metropolitana di Milano, dalla Commissione Europea, dall’Associazione Rotary Club Madonnina e dagli enti che risiedono a Palazzo Cusani come il N.A.T.O. Rapid Deployable Corps Italy e il Circolo Unificato dell’Esercito Italiano.
Partner è l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel rispetto della propria identità collabora con istituzioni culturali pubbliche e private di Milano, garantendo la libertà di ricerca e di apprendimento ai propri studenti.
TRAMESTIO, la mostra
La pandemia da COVID-19 ha costretto ad una riprogrammazione quotidiana delle nostre abitudini, vincolate all’interno delle nostre abitazioni per diversi mesi. Le generazioni Millennials e Post-Millennials hanno visto i propri sogni affievolirsi a causa di questa apparente immobilità. L’ambiente domestico si è trasformato in prigione e in officina creativa in cui ricordi, ambizioni, perplessità si sono mischiati tra loro.

La mostra è una risposta al ribaltamento epocale che ogni individuo ha vissuto e che continua a vivere. Le alterazioni hanno colpito la dimensione spaziale, nella quale pubblico e privato sono diventati un tutt’uno all’interno di un tempo sospeso nel quale abbiamo udito un costante rumore di fondo: il tramestio.
Il tramestio è un movimento confuso e rumoroso di cose o persone. Ausenda, Capelli e Vignati sentono la necessità di comunicare questo “tramestare” prolungato e continuo indagato con la ricerca artistica.

Qui e ora, stanza dopo stanza, lo spettatore intraprende un viatico di conoscenza dentro lo sguardo di tre artisti in cammino fuori e dentro di sé. Nel coraggioso tentativo di dialogare con la storia e memoria di Palazzo Cusani, rivendicano un loro spazio, come a dire: “Adulti e istituzioni, esistiamo! Siamo il frutto del vostro disinteresse, resilienti perché produciamo rumore, alla lunga assordante e logorante”. […] Le opere esposte, da guardare con la mente, narrano viaggi metaforici intorno a un misterioso arcipelago di una generazione fluida, connessa in bilico tra natura e virtualità. Il passato e il presente sono qui intesi come dispositivi del pensiero, motori di ricerca e coscienza critica, che scavano nella condizione umana, dannatamente fragile, alla ricerca di identità molteplici. – Jacqueline Ceresoli

PALAZZO CUSANI
Palazzo Cusani è un palazzo seicentesco situato nel cuore di Brera. Storicamente appartenuto al Sestiere di Porta Nuova, si trova in via Brera 13-15.

Palazzo Cusani è un luogo fortemente connotato, le cui storie passate rimbombano nelle sale chiuse e inaccessibili al pubblico. È un’architettura e istituzione incontaminata dal caos milanese dove nulla cambia. Entrare nel Palazzo permette di risvegliare l’immaginazione grazie alla sua bellezza e agli arredi.
INFORMAZIONI PER LA VISITA
Milano, Palazzo Cusani, ingresso in Via del Carmine 8
28 maggio – 25 giugno 2021
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (mail a palazzocusanimilano@gmail.com oppure telefono + 39 3914381752)
lunedì – giovedì 10.00 – 18.30
venerdì 10.00 – 21.30
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