Di Alba Panzarella
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È ancora possibile visitare fino al 5 Agosto Whether Line, l’istallazione multimediale di Lizzie Fitch e Ryan Trecartin, presso la Fondazione Prada di Milano.
La mostra, di grandi dimensioni, è stata progettata per creare un percorso che si sviluppasse nel Podium, nel Deposito e negli spazi esterni della Fondazione, per poi concludersi nel Cinema con una retrospettiva sui film degli artisti. Il sodalizio artistico di Fitch e Trecartin ha permesso di unire le visioni filmiche dell’ultimo – ispirate ai reality show, in un intreccio indissolubile tra realtà e finzione, costumi vistosi e ritmi serrati – e le istallazioni di Fitch, che solitamente fanno anche da set per le sue performance e i suoi video.
Gli artisti hanno costruito una realtà parallela che trasporta i visitatori nella campagna dell’Ohio, in una riflessione sull’idealizzazione della condizione rurale, sul “ritorno alla terra”, raccontando sia un ritorno che una fuga. Vi è infatti un rovesciamento: la presenza di un itinerario obbligato che ricorda gli spazi preposti alle file dei luna park o degli zoo, restituiscono un’idea claustrofobica, da incubo, di un territorio che è caratterizzato da limiti e da confini.
La ricostruzione estremamente realistica di una casa dell’Ohio che presenta però il pavimento fatto di tegole e il rivestimento esterno sui corridoi interni. In una stanza, arredata con una serie di sedie a dondolo, è proiettato il video Plot Front in cui linguaggi, estetiche e personaggi grotteschi si mescolano in uno stile assolutamente anti-narrativo.
Il clima horror della casa non è una mera ambientazione che fa da contorno alla visione del video ma una vera e propria casa stregata, che sembra aver preso vita dalle atmosfere cupe del film. Echi sonori e visivi della natura e della vita quotidiana si uniscono a distorsioni di spazi familiari, esplorando anche in che modo i sistemi e le tecnologie che ci interconnettono siano pervasivi nella nostra esistenza.
Whether Line
6.04.19 – 4.08.19
Fondazione Prada
Milano
Per Info: fondazioneprada.org
Credits: Andrea Rossetti