Di Laura Marasà
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Il 10 dicembre è stata inaugurata la mostra di Tancredi Mangano, presso la bottega di Cecé Casile. Contestualmente, il curatore e saggista Elio Grazioli ha presentato il libro dal titolo ZŌON, interamente dedicato al lavoro dell’artista.
Rappresentativo della ricerca intrapresa da Tancredi negli ultimi venti anni, il libro cerca di far trasparire quel flusso continuo, seppur apparentemente eterogeneo nelle forme, che è il lavoro dell’artista e che, secondo quanto affermato da egli stesso, lo ritrae: “sono io!”.
La mostra mette insieme i lavori fotografici e scultorei, accomunati da una costante ricerca del legame indissolubile tra l’uomo/animale e la natura, eliminando qualsiasi genere di gerarchia e posizionando uomo e natura su uno stesso livello, verso una presa di coscienza dell’uomo in quanto essere animale.
Il costante dialogo tra le opere fotografiche e scultore è suggerito anche dall’allestimento dello spazio: le esili sculture di bronzo realizzate a partire da semplici peperoncini, nel loro casuale inarcarsi richiamano le erbe spontanee che nascono dai marciapiedi (serie In Urbe, 2002), e si accostano armoniosamente alle improvvise “abitazioni” di un gruppo di nomadi rumeni in una zona boschiva di Bovisa (serie Inabitanti, 2003-2005).
Ma ZOON è anche tanto altro.
La mostra è stata prorogata fino al 26 gennaio e si può visitare nei seguenti orari: da lunedì al venerdì alle ore 9-13 e 15-19, e il sabato alle ore 9-13.
ZŌON
La bottega di Cecé Casile
Ingresso gratuito
Crediti fotografici: Tancredi Mangano.